Consigli pratici per le escort – Parte 3

Scatta foto in modo sicuro

Quando realizzi le tue foto da escort in Ticino o Locarno, evita qualsiasi elemento riconoscibile sullo sfondo: quadri, finestre, montagne o anche il tuo cane. Lo stesso vale per le immagini condivise: mai usare quelle personali sui profili di lavoro. Basta una ricerca inversa su Google e chiunque potrebbe risalire alla tua identità. Pensa anche ai tuoi animali: molti clienti riconoscono un gatto o un cane dai social. Fai attenzione!

Social media: rendili invisibili

Se usi ancora i social privati, applica delle modifiche furbe: cambia nome con uno pseudonimo, oscura le foto profilo e imposta tutto su “solo amici”. Disattiva riconoscimento facciale, geolocalizzazione e tagging automatico. Blocca in anticipo parenti o amicə dal tuo profilo da escort, evitando che i social suggeriscano il tuo account di lavoro. In Svizzera, molte escort Trans preferiscono creare profili secondari con nickname completamente inventati.

Sito web: proteggi l’identità

Se decidi di avere un sito personale come escort in Svizzera, assicurati che non compaiano i tuoi dati nel registro WHOIS. Registra il dominio in modo anonimo o tramite terzi affidabili (ma fatti lasciare una prova scritta che attesti la tua proprietà). Non inserire mai il tuo nome reale nel codice del sito o nei metadati delle immagini. In Ticino, diverse escort si sono accorte solo dopo mesi che Google indicizzava il loro nome perché inserito nel campo “autore” dei post!

Occhio al GPS e al Wi-Fi

Prima di scattare una foto, disattiva sempre la geolocalizzazione. Su Android vai in Impostazioni > App Fotocamera > Autorizzazioni > Geolocalizzazione > Mai. Su iPhone: Impostazioni > Privacy > Fotocamera > Mai. Mai collegarsi al Wi-Fi di un cliente, se non strettamente necessario. Per evitare tracciamenti o malware, naviga in incognito e usa DuckDuckGo anche come estensione su Chrome. Una escort di Locarno ha scoperto che, collegandosi al router del cliente, il suo numero è stato usato per spam.

Costruisci una versione credibile di te

La tua privacy va protetta anche a livello mentale. Usa sempre la stessa versione dei fatti, una sorta di “copione”. Niente dettagli casuali: evita di dire qual è il tuo ristorante preferito o in quale palestra ti alleni. Qualsiasi info, anche innocente, può diventare un indizio. Con il tempo, imparerai a distinguere le persone affidabili da quelle invadenti. Se hai dubbi, meglio non condividere nulla. A Locarno, molte lavoratrici Trans preferiscono rispondere con “sono riservata, ma ti farò stare bene comunque”.

Gestisci domande scomode con classe

“Sei fidanzatə?”

Poche domande sono più frequenti di questa. Puoi rispondere con un vago “a volte sì, a volte no”, oppure dire che il tuo partner sa tutto e approva. Oppure mentire, dicendo che sei single e ti piace il sesso libero, ma sappi che questo può aprire la porta a proposte invadenti. In Svizzera molte escort evitano la verità e si creano una risposta comoda e sempre uguale.

“Come ti chiami davvero?”

Domanda tossica. Nessun cliente ha il diritto di sapere il tuo nome reale. Se insiste, cambia tono: resta gentile ma ferma. Puoi anche inventarti un secondo nome “da usare in emergenza” e tenerlo pronto. Ricorda: pretendere il tuo nome vero è una mancanza di rispetto, proprio come se qualcuno lo chiedesse a una psicologa o a un* terapeuta. Stabilisci i tuoi limiti emotivi, tanto quanto quelli fisici.

Non parlare mai di soldi o lavoro

Non dire mai quanto paghi per l’alloggio o dove soggiorni. Se proprio devi rispondere, inventa una storia credibile (“è casa di un’amica” oppure “è una sistemazione temporanea offerta dall’agenzia”). Mai dare l’idea di avere problemi economici: alcuni clienti potrebbero approfittarsene per chiedere sconti o peggio. Se ti chiedono quanti clienti hai avuto quel giorno, cambia subito discorso. In Svizzera, più di un’escort è stata derubata dopo aver detto “oggi ho lavorato tanto”.

Tabella riassuntiva dei consigli